Tutti i segreti per indossare le scarpe da donna con il tacco basso
Anche se il tacco è basso, si può essere glamour ed eleganti: ciò che conta è abbinare le scarpe che si indossano in maniera appropriata con il resto dell’outfit. Le tipologie di tacco tra le quali si può scegliere sono essenzialmente due: i tacchi larghi e quelli a rocchetto. I tacchi larghi si caratterizzano per un sapore vintage e possono toccare i 7 centimetri: a dispetto del loro gusto retrò sono decisamente di moda, anche perché si rivelano molto comodi, a maggior ragione nel caso in cui non si abbia l’abitudine a portare le décolleté. Più snelli sono, invece, i tacchi a rocchetto, che in genere rimangono tra i 3 e i 5 centimetri e contraddistinguono modelli bon ton.
Guida alla scelta dei tacchi
Per chi vuole acquistare scarpe da donna con il tacco basso, la scelta deve tenere conto delle dimensioni e della forma del tacco stesso: queste due variabili hanno la capacità di cambiare in modo significativo qualsiasi outfit. Le proporzioni rappresentano l’aspetto più importante: sono loro a consentire di indossare i tacchi bassi senza che si corra il rischio di rendersi protagoniste di una brutta figura. Negli abbinamenti con i pantaloni devono essere preferiti i modelli più asciutti; per quel che riguarda i jeans, sono raccomandati gli skinny, a maggior ragione nel caso in cui siano un po’ rimborsati in corrispondenza delle caviglie. In questo modo, infatti, il collo del piede viene slanciato ulteriormente. Così si può contare su una combinazione chic che può valorizzare e vivacizzare anche il look più casual.
Come studiare gli abbinamenti
Una décolleté bassa è suggerita anche per andare al lavoro e per la quotidianità in ufficio, ma a patto che sia accostata a un tailleur e a un pantalone a sigaretta. Così si è certe di essere professionali e in ordine. Per slanciare il proprio fisico, insomma, non è proprio necessario fare affidamento sui tacchi alti: se questi fanno paura, ci si può affidare a quelli più bassi, magari per accompagnare una gonna a tubino, a condizione che non arrivi oltre il ginocchio. Se l’outfit tende al nero, va bene per le calzature un colore a contrasto; più in generale, c’è bisogno di una soluzione che metta il piede in risalto, come un semplice modello a vernice. I tacchi bassi, comunque, stanno bene anche con i modelli a piegoni che richiamano gli anni ’60 e con le gonne a ruota, a maggior ragione nel corso della stagione primaverile.
I sandaletti bassi
Per non rinunciare ai sandaletti bassi e riuscire ad abbinarli in modo impeccabile non c’è niente di più appropriato di un tubino. Anche in questo caso ci sono delle condizioni da rispettare, e in particolare è bene prestare attenzione affinché l’abito non superi il polpaccio. Né il polpaccio né la caviglia devono essere tagliati a metà o appesantiti a causa di orli eccessivamente lunghi. Il long dress deve essere scelto dalle ragazze più alte: in questo caso non ci sono controindicazioni per le scarpe basse, ancora meglio se in pendant, per un effetto total look certo da non disprezzare.
Come si può intuire, la trasversalità e la versatilità sono le caratteristiche più evidenti delle scarpe da donna con il tacco basso, che per altro si adattano a tutte le stagioni dell’anno. Più nello specifico, vernice e suede sono da destinare all’inverno, ma con l’arrivo della bella stagione si può azzardare un po’ di più, con modelli dalla punta scoperta o in tessuto.