Avere delle belle mani con semplici idee per le tue unghie
Avere delle belle mani, con le unghie curate, è indubbiamente un bel modo di presentarsi, un aspetto da non sottovalutare se vogliamo dare una bella impressione di noi stessi.
Si possono ottenere buoni risultati, per quanto riguarda le unghie, con la tecnica della ricostruzione, ovvero l’applicazione di unghie artificiali che servono proprio ad allungarle oltre che ad abbellirle.
Tale tecnica è ormai diffusissima anche se vi sono pareri discordanti circa la sicurezza e l’efficacia di questo trattamento.
Spieghiamoci meglio. È importante in prima istanza che la ricostruzione unghie venga effettuata da un esperto e con materiali di qualità, come avviene su annacademy, così che duri nel tempo e non arrechi danni alle nostre unghie naturali. Per questo il metodo di ricostruzione può variare a seconda dei casi, non solo in base ai materiali usati, ma anche in base alla forma e alla conformazione delle nostre unghie naturali, o anche in base alle abitudini e al nostro gusto.
I principali metodi di ricostruzione unghie
Il primo metodo che andiamo a descrivere è quello che miscela due componenti: una polvere modellante, o un gel sintetico, e un particolare liquido. Il polimero in polvere e il monomero liquido si induriscono a contatto con l’aria (e hanno anche un odore alquanto sgradevole!). Questo metodo è chiamato acrilico e necessita di una buona manualità da parte di chi lo andrà ad effettuare. Si utilizza soprattutto in caso di unghia dalla superficie molto ristretta o comunque insufficiente per l’applicazione del gel. Lo svantaggio è che l’acrilico è un materiale molto poco elastico e può quindi facilmente rompersi se viene urtato.
Poi c’è il metodo di indurimento alla luce, ovvero quello che prevede l’utilizzo di un gel, quindi di un materiale viscoso, che si rassoda con i raggi UVA, mediante una particolare lampada LED, e che viene applicato sull’unghia in più strati, generalmente due o tre. È il metodo più utilizzato in Europa ed è molto duttile poiché in fase di ricostruzione dell’unghia è possibile modellare a piacimento. I materiali sono spesso inodore e il risultato è di gran lunga più naturale rispetto all’acrilico.
Poi c’è la tecnica chiamata “della polvere di seta”, o fiberglass, molto meno invasiva rispetto alle due precedenti, oltre che più rapida, in base alla quale l’intera superficie dell’unghia viene ricoperta da uno strato di seta autoincollante. È un metodo indicato soprattutto per chi vuole ottenere un effetto molto curato e rinforzare le proprie unghie, con l’inconveniente però di essere meno duraturo rispetto ai precedenti.
Se si ha come prerogativa quella di voler allungare le proprie unghie, ma anche proteggerle, si possono utilizzare delle tip, che variano in base a colore e forma, e che sono realizzate con materiale plastico e resistente agli urti, o anche cartine, altrimenti dette sagome, realizzate a mano e con il materiale di ricostruzione scelto (acrilico o gel), aiutandosi con il supporto in carta monouso, cioè la cartina.
Qualsiasi sia la tecnica che sceglierai, sappi che se realizzata con maestria ed i materiali giusti, essa potrà durare anche 25/30 giorni. Superata questo tempo la ricrescita sarà troppo evidente e sarebbe il caso di procedere col refill, ovvero il riempimento della parte dell’unghia non più coperta dallo smalto. Oppure puoi decidere di procedere alla rimozione ed effettuare una nuova ricostruzione, utilizzando magari nuovi colori.
Ricorda infine che se ti affidi ad una persona esperta, ad un professionista, che sia in possesso di un diploma o attestato, le tue unghie naturali non verranno danneggiate e il risultato sarà certamente più duraturo. Certo il prezzo sarà più elevato, ma la differenza si noterà!
Attenzione solo in caso di allergie ad alcuni prodotti cosmetici, in particolar modo a quelle da contatto agli acrilati, presenti sia nelle polveri acriliche che nei gel UV.