Prodotti tipici sardi: una forte identità legata al territorio
L’Italia è un Paese rinomato per la sua tradizione culinaria: ogni regione presenta piatti estremamente variegati tra loro, realizzati con ingredienti di prima qualità, spesso tutelati sotto il marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta).
La Sardegna non fa eccezioni: le peculiarità della sua terra hanno permesso che i cibi sardi non venissero contaminati troppo da altri popoli. La sua configurazione geografica, improntata all’isolamento, e il forte attaccamento alle consuetudini, hanno fatto sì che la gastronomia della Sardegna sviluppasse un’identità forte.
Strettamente legate al mondo agro-pastorale, le specialità sarde hanno origini millenarie, anche se in quanto a variabilità è facile che i prodotti si trovino agli antipodi: i loro sapori, infatti, possono richiamare sia il mare che l’entroterra. Quello che più distingue i prodotti tipici della Sardegna è la lavorazione, svolta a mano da artigiani in grado di preservare la qualità degli ingredienti, prelevati dalla natura e dalle risorse locali.
Formaggi sardi: ode alla pecora sarda
Il formaggio sardo spicca tra gli elementi culinari, e non è difficile immaginare il motivo: la Sardegna è terra di pastorizia da millenni, collocandosi addirittura al vertice della produzione italiana dei formaggi pecorini, come secolari sono le origini della razza autoctona che fornisce l’ingrediente primario per realizzare i formaggi sardi migliori.
La pecora sarda ha il vantaggio di produrre 300 litri di latte all’anno, una quantità considerevole rispetto a quanto possono fare le altre specie. Dal loro latte nasce il pecorino sardo dop, da cui è possibile ricavare due varianti, una dolce e una stagionata.
Tra le specialità di questa categoria ce n’è una che non contiene tracce ovine: si tratta del formaggio sardo casizolu, che già solo per la sua conformazione a pera sa distinguersi dagli altri. Le modalità con cui viene prodotto si rifanno a tecniche tradizionali, pensate specificatamente per lui, molto difficili da mettere in atto. Per questa ragione le istituzioni locali stanno cercando in tutti i modi di preservare l’esistenza di questo formaggio a pasta filata, realizzato con latte di vacca sarda. Un’altra particolarità del casizolu, oltre alla tipica forma a pera, è la presenza di sentori erbacei, che possono essere accentuati con la stagionatura.
Salumi sardi: gli insaccati
Tra gli insaccati, un posto di rilievo lo occupa il salame sardo, che i pastori e i contadini erano soliti consumare durante le pause dal lavoro. Il suo impasto tende a rimanere morbido, mentre il sapore a essere dolce, anche se possono essere create diverse varianti in base agli aromi o alle spezie che vengono inserite in fase di lavorazione.
Oltre alla diffusione di allevamenti ovini sul territorio, c’è anche da sottolineare una forte presenza caprina: la sua esistenza viene messa in luce grazie alla rinomata salsiccia di capra, dal gusto delicato che ben si sposa col pane carasau o con i formaggi di pecora.
Dolci sardi al vassoio: mandorla e ricotta
Per chiudere piacevolmente una cena, i dolci tipici sardi sono perfetti. Oltre a essere consumati dopo i pasti giornalieri, i dolci artigianali sardi vengono ampiamente mangiati durante le festività come Natale, Pasqua e Carnevale, o in occasione di eventi come i matrimoni e le feste popolari. Quello che maggiormente caratterizza la produzione è il fatto di essere al vassoio: è raro, se non impossibile, trovare in Sardegna dolci che si mangino al cucchiaio.
Gli ingredienti più utilizzati per le specialità dolci sarde sono le mandorle e la ricotta. Lo sfruttamento delle prime si deve alla lunga tradizione di coltivazione del mandorlo, mentre la seconda è l’alimento per eccellenza della popolazione autoctona, insieme al formaggio. Non è raro, qualora foste in cerca di prelibatezze tipiche sarde, imbattersi in siti che vendono biscotti sardi online. I più classici sono a base di frolla con uva sultanina e frutta secca, decorati poi con la glassa.
Vini sardi: la storia vitivinicola più antica d’Italia
L’esperienza culinaria non potrà essere completa senza assaggiare i migliori vini sardi, la cui unicità va rintracciata nel clima e nel territorio dell’isola. A rendere speciale ogni vino prodotto in Sardegna è il terreno su cui viene coltivata la vite: l’argilla conferirà maggiore morbidezza al prodotto, mentre un suolo sabbioso gli darà sapidità.
La storia vitivinicola sarda è tra le più antiche della nostra penisola: pare che le viti venissero coltivate già ai tempi dei nuraghi. I vini sardi rossi hanno un color rubino intenso, e il loro gusto e profumo va dal caldo e morbido, al sapido e armonico. I vini sardi bianchi si differenziano tra quelli che presentano una colorazione giallo paglierino, con una profumazione delicata e un gusto fresco, e quelli che hanno una cromatura ambrata e un profumo mandorlato. Questi ultimi possono essere utilizzati in maniera trasversale: a seconda delle temperatura, infatti, si prestano bene sia per gli aperitivi che per le cene a base di pesce.
Prodotti tipici sardi: store online
Il nostro viaggio culinario nell’isola sarda termina qui, tuttavia sarà possibile avere un pezzo di Sardegna sempre con sé acquistando i prodotti sardi online. Esistono infatti e-commerce con prodotti tipici come http://www.imprentas.eu/, dove rintracciare le specialità che state cercando sarà semplicissimo, grazie alla loro suddivisione in categorie.