“La regola del 7”: verità o leggenda?
Quanti anni può vivere in media il nostro amato cane? Questa è una della tante domande poste sul web, soprattutto da coloro che hanno creato con il proprio animale un rapporto unico. Tra le risposte più frequenti si ha la cosiddetta “regola del 7” che equipara un anno di vita di un cane a sette di un uomo.
Questa regola però va del tutto sfatata, perché sono tanti gli elementi e le variabili da considerare che rendono difficile una vera e propria equiparazione.
La ‘regola del 7′ è diventata ormai una vecchia leggenda dalle origini misteriose. William Fortney, veterinario americano, trattò quest’argomento sulle pagine del Wall Street Journal definendo la regola come una tecnica di marketing con l’obiettivo di incrementare il numero delle visite dei propri animali durante il corso dell’anno.
Tanti altri sono stati gli esperti che nel corso degli anni hanno espresso la loro opposizione alla “regola del 7”.
Un noto ricercatore francese ha mostrato come i cani abbiano uno sviluppo maggiore (15-20 volte più velocemente dell’uomo) nei suoi primi anni di vita, ma successivamente con lo sviluppo, questo processo tende ad una riduzione.
Attraverso questa teoria è possibile equiparare i primi due anni di vita del nostro cane a 24 di un essere umano. Dopo il secondo anno di vita ogni anno equivale a quattro di un uomo.
Tutto questo però non può essere espresso con certezza perché sulla longevità del cane influiscono corsa, peso e dimensioni.
Elemento fondamentale sull’aspettativa di vita di un cane, è la sua taglia. Più il cane sarà piccolo e più sarà longevo. In media un cane di piccola taglia può vivere dai 15 ai 18 anni, media che cala nei cani di grande taglia (10-11 anni). E’ possibile conoscere l’età di un cane dai suoi denti e dall’accumulo di tartaro. Se il cane ha dei denti bianchi avrà molto probabilmente un età compresa fra uno e due anni.
Bisogna considerare che i primi segnali di tartaro si hanno dal compimento del terzo anno di età.