Incantevole escursione nella Piana di Luni
Trascorrere qualche giorno nella Piana di Luni significa scoprire un lembo di terra da favola. Questa è una valle segnata da un grande fiume e sormontata da aguzze montagne franose. La stessa Valle finisce al mare dopo aver superato la Piana di Luni e dopo aver lasciato dietro di sé quelle vette di marmo poroso e bianco che al tramonto si colorano di rosso.
La Piana di Luni
Tra il Mar Ligure e le Alpi Apuane si estende una striscia di pianura che narra di leggende antiche, come quelle che riguardano gli abitanti della città di Luna, che ancora qui dimorano. In questi luoghi infatti, Luna era un agglomerato abitativo che risplendeva dal mare grazie alle sue vette di marmo lucente. Oggi, ne rimane solo un sito archeologico, ma nel tempo passato fu la città natale di Papa Niccolò Quinto.
La storia ci riporta alla mente gli scontri dei Malaspina contro i vescovi di Luni nel lontano 1300. E si ricorda con piacere il Borgo di Castelnuovo Magra divenuto Ente Locale per la Pace. Inoltre, tra queste montagne e colline una storia più recente ci riporta ai vari distaccamenti dei Partigiani fra vigne e uliveti che si alternano ai borghi “novi” costruiti per fronteggiare le invasioni.
Cosa vedere in questa terra
La Piana di Luni offre nell’area archeologica un Anfiteatro ben conservato e il Museo Nazionale con sale ampie e ricche di statue, anfore e referti di vita quotidiana. Si può ammirare anche il Cardo Massimo, la Villa dai splendidi mosaici, il Foro e il Tempio di Diana, poi numerosi affreschi un po’ sbiaditi dal tempo nelle varie ville di Luna, antica città romana.
Si può visitare anche il ricco Museo della Resistenza che si trova a Fosdinovo.
Ma si racconta che coloro che avevano della terra da coltivare, durante la semina, erano soliti trovare quel che resta di anfore di olio, vino e grano oppure le mura di case e botteghe antichissime.
Un vasto Panorama
La Piana di Luni forma e trasforma un vasto territorio che da occidente offre la vista sul mare per poi staccarsi verso est sulle colline del Vermentino, Candia e le Apuane, per tornare ancora sulla costa della Versilia fino all’Isola d’Elba e Capraia, da vedere nelle rare giornate più limpide.
E la Piana di Luni così sembra allungarsi, come quando percorrendo la strada provinciale da Sarzana verso il mare, dopo il tramonto, la luna sorge dai monti e si presenta nella sua immensità e splendore, quasi da toccare. Anche se, nello stesso tempo, si consiglia di non staccare troppo lo sguardo dalla strada per non cadere nel fosso che la costeggia.
La via dell’Armonia
C’è un sentiero o meglio un viottolo, la Via dell’Armonia, che si può percorrere anche in automobile e collega Caprogano a Castelnuovo. I numerosi alberi che la adornano formano intrecci di foglie e rami come una cartolina disegnata sul fondo del panorama. Fortunatamente, lungo il percorso, delle comode panchine permettono di assaporare non solo il paesaggio, ma anche il vento tra le fronde. Pure gli uliveti fanno la loro parte e i profumi di limone, spezie e ceci completano l’insieme.