Ford, la tecnologia per avere sempre il semaforo verde
Chi non vorrebbe trovare il semaforo sempre verde quando guida? Questo desiderio accomuna di certo tutti coloro che guidano ogni giorno, soprattutto nei momenti in cui hanno più fretta e rischiano di restare imbottigliati nel traffico.
Recarsi ogni mattina in ufficio, accompagnare i figli a scuola ma anche svolgere le commissioni di routine potrebbe diventare un’attività certamente meno stressante senza imbattersi mai in un semaforo rosso durante il tragitto. È la tecnologia innovativa a cui sta lavorando la Ford, con l’obiettivo di trasformare il sogno di molti in una realtà.
L’invenzione si chiama Green Light Optimal Speed Advisory e la sua funzione è quella di fare in modo che il guidatore riesca ad incontrare il semaforo verde e mai quello rosso. Ma in che modo?
Presto spiegato: a bordo della strada sarà installata un’unità di raccolta dati, la quale invierà le informazioni sui tempi del semaforo al dispositivo installato sull’auto, e questo suggerirà al conducente quale velocità mantenere per trovare il semaforo verde.
Niente di fantascientifico, quindi, com’è ovvio, bensì una tecnologia interna al mezzo di trasporto capace di aggiornarci tempestivamente mentre stiamo guidando, dandoci il consiglio giusto per non incappare nel noioso e perditempo semaforo rosso.
Il progetto è stato finanziato da 16 partner e sono serviti più di 20 milioni di euro per procedere al suo piano di sviluppo. La sperimentazione punta a studiare e testare le possibili connessioni e comunicazioni tra diversi veicoli su strada e tra i veicoli e le infrastrutture al fine di rendere più piacevole e sicura la guida, puntando anche a risparmi di tempo e uso efficiente del carburante.
Saranno infatti testate anche numerose altre tecnologie, come la possibilità di avvisare il guidatore della presenza di un veicolo che blocca l’incrocio verso cui si sta dirigendo.
L’esperimento della Ford ha già avuto inizio nel Regno Unito, a Milton Keynes e a Coventry, sia su circuiti chiusi che su strade pubbliche, e continuerà per i prossimi 2 anni. Non resta che aspettarne l’esito!