Cucina vegana, ecco di cosa di tratta: cosa mangiano i vegani?
Ormai da anni si parla di cucina vegana ma in tanti sembrano avere ancora tanti dubbi al riguardo. Iniziamo col dirvi che la cucina vegana altro non è che un complesso degli alimenti e dei loro preparati, secondo modalità contemporanee e delle tradizioni locali ed etniche che rispettano gli standard vegani. Essa si basa per lo più su alimenti vegetali e dunque assolutamente no alla carne, no ai derivati, no ai latticini e no alle uova. Il motivo? Coloro i quali decidono di portare avanti questo stile di vita lo fanno essenzialmente per convinzioni etiche prima che salutistiche; coloro i quali decidono di dedicarsi alla cucina vegana, per lo più si concedono un’alimentazione con pochi grassi e priva di colesterolo. La cucina vegana ha origini statunitensi, ma negli ultimi anni sembra abbia trovato largo consenso anche in Europa e nello specifico in Italia, dove anche tanti ristoranti e le attività ristorative in genere, si sono adeguate proponendo una svariata quantità di piatti vegani.
Il padre del veganismo fu l’inglese Donald Watson il quale nel 1944 fondò la Vegan Society a Londra; l’uomo morì nel 2005 alla veneranda età di 95 anni, sostenendo e dando anche una testimonianza di cosa significhi essere “vegan”, ovvero vivere bene e a lungo. Ma quali sono le regole ed i principi da seguire nella dieta vegana? Per prima cosa, va sottolineato il fatto che, la lista degli alimenti per i vegani appare abbastanza ristretta, considerando che questi non assumono latte, carne, uova, derivati del latte. Dunque in una cucina vegana, non devono assolutamente mancare cereali, legumi e soprattutto prodotti a base di soia, orzo, sesamo e riso, mentre riguardo i condimenti, i vegani sono soliti utilizzare in cucina il lievito in scaglie, oltre a tanta frutta e verdura.
I vegani sono soliti nutrirsi anche di cibi in scatola, ovvero prodotti o cene preconfezionate di cui però deve essere certa la composizione e la provenienza. I vegani non sono proprio uguali, nel senso che esistono diverse categorie di vegani, come i fruttariani o i crudisti vegani che adottano scelte alimentanti ancora più limitanti; questi vegani non colgono i frutti dalle piante ma soltanto dalla terra per risparmiare interventi dannosi ed ancora scelgono di non cuocere il cibo oltre certe temperature. Essendo quello dei vegani uno stile di vita sano e naturale, questi scelgono di non mangiare piatti a base di carne, pesce, uova, latte e questo significa anche rinuncia.
Col passare degli anni, la cultura vegana, si è diffusa in tutto il mondo. Anche in Italia, sono nati i primi locali con aperitivo vegan, ed i ristoranti vegani, i quali presentano una proposta di piatti unici caratterizzati da ricchi sapori. In particolare, sono in forte crescita i ristoranti vegani Milano i quali offrono una cucina ricca e sana.