Come risparmiare con il condizionatore in inverno
Il riscaldamento di solito deriva dalla combustione di un carburante. Oggi invece si può parlare di riscaldamento ottenuto dall’elettricità grazie al condizionatore che diventa un’alternativa alla caldaia. Ma riscaldare un ambiente con questo sistema pone sicuramente degli aspetti da considerare.
Il condizionatore non solo per l’estate
Per rinfrescare la temperatura estiva si utilizzano quei condizionatori che invertendo il ciclo funzionano bene anche in inverno; infatti su certi modelli dotati di pompa di calore si sviluppa aria calda attraverso lo split.
Tuttavia la spesa che si dovrà affrontare non sempre può essere conveniente.
Gli svantaggi e i vantaggi
Tra i pro e i contro che si possono evidenziare maggiormente ecco per esempio la presenza del motore esterno del condizionatore che deve trovare la sua collocazione, ma anche l’aria secca dello stesso potrebbe essere nociva o fastidiosa. Per quel che riguarda la tariffa elettrica ci sono in previsione degli aumenti che producono dei maggiori costi fissi e diminuiscono quelli variabili. Da questo punto di vista più si consuma e meno si spende. Inoltre, il climatizzatore è diventato sempre più efficiente soprattutto nei modelli di ultima fattura con classe A +++.
Così, facendo un ipotesi, per riscaldare un appartamento con tre split il costo si potrebbe fermare a 0,20 Euro all’ora con un assorbimento di 1000 watt in totale.
Per quel che riguarda i vantaggi più evidenti, con il condizionatore l’ambiente si riscalda velocemente, infatti in 15 minuti si alza la temperatura nella stanza e se la stessa è piccola raggiungere il calore desiderato sarà questione di pochi minuti, mentre con la caldaia a gas e il termosifone occorrono circa due o tre ore.
Non c’è manutenzione nel condizionatore usato per l’inverno se non quella della pulizia periodica dei filtri da fare in ogni caso anche solo per il raffrescamento estivo. Mentre per la caldaia è necessaria una manutenzione annuale oltre a quella ogni 4 anni per un check up totale dei fumi.
Alla fine, il climatizzatore ha bisogno dell’energia elettrica e nient’altro, invece per far funzionare una caldaia anche il prezzo del gas non è un costo da sottovalutare.
A conti fatti, forse il metodo più sbrigativo dell’aria calda del condizionatore potrebbe sostituire il classico tepore dei radiatori. L’introduzione poi delle valvole nei condomini con riscaldamento centralizzato l’ha reso simile al riscaldamento autonomo offrendo quindi la possibilità a tutti di valutare questo nuovo modo di concepire il trattamento del calore negli ambienti domestici. Infatti il condizionatore potrebbe diventare un’alternativa pratica e conveniente.
Si consiglia quindi di considerare non soltanto il prezzo della materia prima, gas o energia elettrica, ma soprattutto è bene non dimenticare la manutenzione annuale che se la caldaia non è nuova potrebbe portare a cifre piuttosto importanti.