Alla scoperta dell’agricoltura Bio
Uno degli obiettivi principali dell’agricoltura “Bio”, preferita da molti a quella standard, è proteggere la nostra salute, e quella di tutti coloro che scelgono alimenti biologici prodotti da una coltura priva di pesticidi e totalmente naturale. Una domanda però sorge spontanea, è davvero cosa buona al nostro organismo cibarsi di alimenti “Bio”?
Le ultime ricerche mostrano che le colture biologiche hanno un’ottima qualità nutrizionale superiore alle loro controparti di origine non-organica.
Gli studi, provenienti dalla Newcastle University, dimostrano notevoli differenza tra agricoltura biologica e agricoltura non biologica preferendo cosi le prime. Un altro prodotto da noi consumato quotidianamente e oggetto di studio è il latte.
Le ricerche dimostrano che i sistemi di agricoltura biologica producono un latte diverso da quello prodotto dall’allevamento di mucche secondo il sistema non biologico. Nessun altro sistema diverso a quello biologico riuscirebbe a produrre un latte con livelli più elevati di acidi grassi Omega3 e un buon equilibrio di Omega6.
Gli studi, che arrivano principalmente da università inglesi, sostengono che il passaggio da un’alimentazione non biologica a un’alimentazione “Bio” può portare notevoli miglioramenti dal punto di vista nutrizionale. Il consumo di questi prodotti consente l’assunzione di antiossidanti desiderabili, senza un aumento calorico e un ridotto apporto di pesticidi dannosi per il nostro corpo.
Minore sono i livelli di concentrazione di cadmio, un metallo pesante tossico, e di azoto. I risultati sono quindi chiari e al quanto logici, i metodi di produzione dei prodotti da noi consumati incidono profondamente sulla qualità del cibo che poi assumiamo.