Cos’è la ventilazione meccanica a doppio flusso
La VMC a doppio flusso è un impianto di ventilazione meccanica controllata caratterizzata, appunto, da un duplice flusso di ventilazione. Ciò significa che i canali di distribuzione sono separati: il primo immette l’aria, mentre il secondo la estrae. Allo stesso modo, i due flussi sono gestiti da due ventilatori diversi. Grazie a questa particolare tecnologia è possibile eliminare tutte le impurità presenti nell’aria (come ad esempio eventuali batteri, muffe, polline, umidità ecc.) e respirare sempre aria pulita all’interno dell’abitazione.
Impianto a doppio flusso o singolo?
Non tutti sanno che oggigiorno sul mercato è possibile imbattersi in diversi modelli di impianti di ventilazione meccanica controllata. Pertanto, saper scegliere quale acquistare potrebbe non essere una decisione semplice, anche se non si è inesperto del settore. Ad ogni modo, è necessario precisare che gli impianti di VMC puntuale doppio flusso hanno molteplici punti di forza. Infatti, non depurano solamente l’aria, ma permettono di riscaldarla o raffreddarla, grazie al recuperatore di calore. Si tratta di un meccanismo che “estrapola” il calore dall’aria in uscita e lo trasferisce all’aria in ingresso. Di conseguenza, è possibile ottenere maggiore efficienza energetica. Tuttavia, è conveniente scegliere l’impianto con flusso singolo quando l’edificio è ben isolato. In questo caso, infatti, potrebbe essere sufficiente limitarsi a depurare l’aria presente in casa senza dover modificare anche la sua temperatura.
Come scegliere un impianto VMC a doppio flusso
Per scegliere un impianto di ventilazione meccanica controllata a doppio flusso è necessario considerare diverse caratteristiche:
- Portata d’aria: si tratta del volume d’aria in metri cubi che il sistema di ventilazione meccanica può immettere nell’edificio. Per calcolare la necessità di ogni area, bisogna moltiplicare i metri cubi del locale e dividerli per 24, in modo da ottenere un valore minimo sul quale orientarsi;
- Condotti: l’aria depurata attraverso i flussi della VMC passa attraverso dei condotti, che devono avere sia un isolamento termico che acustico, per rendere l’utilizzo dell’impianto silenzioso e confortevole. Bisogna, inoltre, considerare il diametro dei condotti, in base all’area di utilizzo del sistema di ventilazione. In una cucina, ad esempio, sono necessari condotti da 125 mm mentre nel bagno sono sufficienti 80 mm;
- Regolazione: gli impianti VMC possono essere autoregolabili o igroregolabili. Nel primo caso, il funzionamento è costante, pertanto l’utilizzo di energia è maggiore (e anche l’impatto sulla bolletta). Il secondo tipo, invece, regola la portata in base alle attività negli ambienti dove sono posizionate le bocchette, ma è comunque possibile cambiare le impostazioni in maniera manuale.
Perché sceglier un impianto VMC
Come anticipato, i vantaggi che ruotano attorno a questi particolari impianti di ventilazione sono davvero molteplici. Da un lato, dunque, è possibile vivere in modo più sano all’interno della propria casa, grazie alla loro funzione di “purificazione” dell’aria. Dall’altro, è possibile anche risparmiare in bolletta visto che, almeno l’impianto a doppio flusso, riesce anche a emettere aria calda o fredda a seconda delle necessità. Infine, oggi lo Stato per tutti coloro che sono interessati, prevede anche degli incentivi per far installare questi sistemi di ventilazione, il che garantisce un ulteriore risparmio.