Strategie di marketing: definizione e significato
Cos’è una strategia di Marketing
Il marketing è considerato un ramo dell’economia che si occupa dello studio di un mercato e del rapporto tra mercato ed utenti . Per quanto riguarda le aziende è quasi scontato sottolineare quanto il marketing giochi un ruolo fondamentale per competere con i propri prodotti/servizi in un settore. Il Marketing è un settore fondamentale non solo di realtà aziendali grandi ma anche di piccole e medie imprese e start-up. Uno degli elementi strutturali interni di un’azienda, infatti, è proprio quello di Marketing e Comunicazione, che ha il compito di attuare un piano strategico coerente con il core business dell’azienda (ovvero l’obiettivo aziendale). Se, per esempio, l’azienda ha l’obiettivo di aumentare il fatturato, il settore Marketing e Comunicazione potrebbe portare a termine tale obiettivo promuovendo al meglio un servizio/un prodotto, oppure riducendo le spese per la campagna di marketing. Le strategie di marketing vengono, quindi, applicate per ottenere obiettivi specifici all’interno del mercato in cui l’azienda compete. Occupandosi di mercato e del rapporto tra mercato ed utenti, gli elementi di studio di sono i concorrenti, il pubblico target (genere, fascia d’età ecc), come comunicare il prodotto (canali da utilizzare), trend del settore e le potenzialità dell’azienda nel settore.
Prima di parlare di strategie di marketing bisogna, però, definire cos’è una strategia di marketing. Una strategia, in generale, può essere definita come la coordinazione di varie operazioni in vista di uno scopo finale, ovvero una sorta di piano a “lungo” termine per portare a termine un obbiettivo. Se si parla di strategia di marketing, quindi, si parla di tutte quelle azioni che hanno come fine ultimo la vendita di prodotti o servizi. In questo articolo vi proporremo la definizione e l’illustrazione di alcune delle strategie di marketing, anche dette leve di marketing, più famose e importanti. Le leve di marketing classiche sono Posizionamento, Promozione, Prezzo e Punto Vendita, ma vediamo nel dettaglio le prime due.
Posizionamento
Il Brand Positioning, o Posizionamento in italiano, è una strategia di marketing che mette in pratica delle azioni specifiche al fine di orientare il consumatore nella scelta di uno specifico brand/servizio/prodotto tra tanti. Detto in parole povere, il posizionamento mira a spingere gli utenti verso il proprio brand piuttosto che altri. Un esempio potrebbe essere un’azienda che produce e vende chitarre elettriche e decide di posizionarsi sul mercato con un prodotto che risponda alle esigenze di chitarristi metal, offrendo chitarre con specifiche tecniche peculiari per quel genere che altri brand non hanno. Per agire sul posizionamento si devono prima analizzare il proprio posizionamento attuale e il posizionamento dei competitors. Infine, si deve decidere qual è posizionamento ideale che è offerto dal proprio mercato di riferimento, in base ai propri punti di forza. Solo dopo questa attenta analisi si può agire nella direzione desiderata e pianificata. Ecco, quindi, dei semplici consigli ed esempi per sfruttare al meglio il posizionamento marketing. Per analizzare il proprio posizionamento si può vedere qual è la propria utenza attuale, capire chi intercettano i propri prodotti e chi vogliono intercettare. Se per esempio un’azienda produce zaini, potrebbe cercare di capire qual è la sua clientela attuale, se sono sportivi, scolari, lavoratori, universitari e così via e che tipo di prodotto è preferito. E’ importante, però, non solo soffermarsi su sè stessi ma anche sul posizionamento dei competitors. Sempre rimanendo nell’esempio precedente, si può osservare qual è la clientela di altri produttori di zaini, per esempio, lavoratori che prediligono zaini eleganti e comodi per trasportare documenti e un PC portatile. Una volta comprese le posizioni dei competitors e la propria si ha un’idea più chiara e ampia del panorama nel proprio mercato e si può individuare quali sono le “nicchie” del mercato che non sono coperte. Dopo un’attenta analisi dei propri punti di forza e debolezze si può individuare quale nicchia di consumatori da intercettare e decidere di muoversi in questa direzione. Restando ancora una volta nell’esempio di prima, l’azienda produttrice di zaini potrebbe notare che nel proprio settore non c’è nessuno che soddisfa la richiesta di zaini da sport e data la robustezza dei propri zaini, si potrebbe optare per soddisfare questa richiesta.
Promozione
La Promozione è quella strategia che risponde alla domanda come attirare l’attenzione sul prodotto/servizio offerto dall’azienda o come attirarla sul brand stesso? La Promozione, infatti, efficienta la comunicazione del brand e/o del prodotto/servizio avvantaggiandosi di strumenti come pubblicità, merchandising, product placement ecc. Tutto ciò sempre restando in linea con core business sopracitato. Nel promuovere, bisogna sempre e comunque stare attenti a quali sono i valori aziendali e l’immagine dell’azienda nel mercato, in modo tale da evitare di cadere nell’incoerenza. Se, per esempio, un’azienda si propone come risposta alla domanda di borse belle ma con prezzi accessibili, nella Promozione non si dovrebbe risultare come venditori di un prodotto per un’élite ristretta e particolarmente benestante. Si può optare per diversi approcci, agendo direttamente sul prodotto e sulla sua appetibilità o sull’immagine aziendale che la gente ha. In un periodo di attenzione alla sostenibilità, per esempio, un produttore di borse potrebbe far leva sul basso impatto ambientale che hanno i propri prodotti, o sul fatto che possano essere facilmente riciclati.
Ci sono, inoltre, diverse tipologie di promozioni, tra queste si annoverano promozioni per il consumatore, promozioni per il rivenditore e promozioni per la forza di vendita. Le prime, anche dette, consumer offers, sono mirate alla conquista del consumatore. Un esempio sono gli sconti sul prodotto, o le prove gratuite di un servizio. Le seconde, anche dette trade offers, hanno lo scopo di attirare dei collaboratori, come influencers o altre aziende che operano per esempio in un settore complementare. Infine, le promozioni per la forza di vendita hanno lo scopo di sostenere la vendita del prodotto/servizio e di accrescerne la domanda. Per concludere le promozioni possono essere effettuate online o offline. Come dice il nome, le promozioni online sfruttano canali di comunicazioni come i social e le piattaforme (es. Facebook, Instagram, Twitter, Twitch, YouTube ecc), mentre le promozioni offline fanno uso di canali di comunicazioni “fisici”, come cartelloni, volantini ecc.