Muscari blu
Il Muscari può essere coltivato sia a dimora che in vaso grazie alle sue dimensioni che lo rendono assai versatile, ma soprattutto è largamente apprezzato per il colore azzurro che lo caratterizza.
Curiosità
Il Muscari appartiene alle Liliacee, sotto forma di bulbosa nota anche come Pan di cucco, Pentolino, Muschino. E’ originario dell’Europa e dell’Asia Minore nello stato spontaneo; è una pianta rustica, perfetta per i prati, negli arbusti o ai piedi di un albero.
Annovera circa 60 varietà con foglie lunghe e strette e rappresenta l’accoppiata vincente con i tulipani o i narcisi. La specie più nota è l’Armeniacum per la sua abbondante e prolungata fioritura di un fantastico blu intenso, oltre all’avvolgente profumo dei suoi fiori. Si può trovare anche in diverse tonalità di azzurro ed è originario dell’Asia. Non arriva oltre i 20 cm e sboccia in aprile.
Il nome Muscari dato a questa pianta deriva dalla sua tenue profumazione che assomiglia a quella del muschio. Fu un botanico e più precisamente, Carolus Clusius, ad attribuire il nome alla pianta, ma in altre parti del mondo il Muscari è chiamato giacinto a grappolo, perché molto simile al giacinto. Mentre nel linguaggio dei fiori questa pianta rappresenta l’utilità.
Coltivazione
Il Muscari è sicuramente una bulbosa davvero facile da coltivare. I bulbi si piantano in autunno nel terreno ad una profondità doppia dell’altezza e ben distanziati fra loro.
La terra da usare è quella drenante e ricca di sostanze organiche, quindi si usa di solito del terriccio con torba e sabbia oltre ad un concime maturo.
Il Muscari resiste alle basse temperature, ma predilige il sole. Infatti è buona norma esporre la pianta a qualche ora di sole al giorno per ottenere un’abbondante fioritura.
Per l’innaffiatura si consiglia di mantenere sempre piuttosto umido il substrato soprattutto nella fase della crescita, mentre dopo la fioritura è meglio ridurre la quantità d’acqua.
La concimazione dovrà essere effettuata dalla primavera ogni 20 giorni utilizzando un fertilizzante per piante fiorite ed evitando sempre i ristagni d’acqua che potrebbero causare delle muffe e marciumi o rovinare le radici.
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